Ma con il cohousing si risparmia?

_TEO4380 Uno degli argomenti più gettonati quando si parla di cohousing è il risparmio economico: servizi in comune, condivisione delle utenze, gruppo di acquisto solidale, etc.

Spesso e volentieri la gente che si è avvicinata al nostro progetto ha vacillato sentendo il costo degli appartamenti, perché sperava di trovare qualcosa di molto più economico. Quando si fa un confronto i termini di paragone di solito sono due o più, quindi bisogna chiedersi: più economico rispetto a cosa?

La nostra casa è a Porta Palazzo, un quartiere (Aurora) in cui i prezzi non sono ancora impazziti come in altre parti della città, dove la maggior parte degli edifici non sono ancora stati restaurati e in alcuni casi sono decisamente fatiscenti, in un quartiere piuttosto vasto ancora in fase di riqualificazione… insomma c’è un po’ di tutto, con prezzi che possono variare da 1350 euro al metro quadro, da ristrutturare, a 2400, nuovo o ristrutturato [fonte Osservatorio FIAIP 2009]. La valutazione economica del nostro progetto porta a dei prezzi degli appartamenti che sono vicini ai valori massimi di mercato per quell’area.

“Ma allora dov’è tutto sto risparmio?” “Io voglio spendere meno.” “Qui in giro trovo appartamenti decisamente più grossi a un prezzo molto minore!”

Bene, questi appartamenti economici sono in classe energetica B, grazie all’isolamento termico, gli infissi basso emissivi, gli impianti di ventilazione meccanica controllata, il riscaldamento a pavimento a bassa temperatura con caldaia a condensazione e preriscaldamento dell’acqua con pannelli solari termici, i quali ci forniscono anche l’acqua calda sanitaria? Il condominio è tutto ristrutturato: tetto, facciate, cortile, ballatoi, scale? Come diceva la mia prof di matematica al liceo: non possiamo paragonare carote con patate!

Inoltre nel costo del singolo appartamento sono compresi gli spazi comuni: una stanza al piano terra che fungerà da salotto comune, una sala polivalente e una cantina nel sotterraneo, il cortile e il terrazzo. Insomma, da noi un appartamento da 45 mq calpestabili ha anche una sala capace di accogliere tutto il parentado per il pranzo di natale, una palestra, un ripostiglio dove metter tutte le provviste e gli indumenti dopo il cambio di stagione, un laboratorio per riparare le biciclette… e per di più sono già calcolate nel costo al metro quadro anche l’imposta di registro (3%),  la parcella del notaio, la provvigione di agenzia (3%), mica pizza e fichi!

Noi abbiamo scelto di fare un lavoro ben fatto e una volta per tutte, spendendo quel che c’è da spendere ora senza pensarci più, a parte quando ogni mese vedremo calare il conto in banca per il mutuo 🙂

La nostra ristrutturazione ci permetterà in futuro di spendere poco di riscaldamento in inverno e di raffrescamento in estate, senza contare il vantaggio ambientale che non ha prezzo!

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